Il nostro progetto

Vogliamo stimolare il progresso delle tecniche di rigenerazione tissutale - una filosofia di cura nella quale crediamo pienamente - partendo dall'affrontare le criticità del settore per aprire una nuova frontiera di approccio sanitario tramite la creazione di un NETWORK SCIENTIFICO

Lecriticitàcriticitàdel settore

La mancanza di uno specialista

Il problema

Non è possibile fare riferimento ai Key Opinion Leader (KOL) delle singole specialità in quanto la settorialità della medicina spesso rende difficile il dialogo multidisciplinare basato sui titoli.
La trasversalità può avere un senso solo tra chi lavora realmente con i prodotti

La Nostra Soluzione

Basarci non sui KOL, ma su coloro che effettivamente usano la tecnologia, in quanto vi credono, la usano attivamente e cercano di mettere a punto protocolli per il suo utilizzo: noi li chiamiamo FIRST USERS .

La mancanza di connessione tra i medici

Il problema

Vi è poca connessione tra i medici, ed è impensabile costituire una nuova associazione scientifica, tantopiù una basata sui titoli.

La Nostra Soluzione

Fondare non una associazione ma un network costituito da FIRST USERS ed aperto a tutti coloro che dimostreranno non semplicemente con titoli ma sul campo, con studi ed articoli, il loro impegno nell'utilizzare i vari prodotti.

La mancanza di procedure standard

Il problema

Mancano procedure standard per l'utilizzo delle tecnologie rigenerative, e pertanto il personale di cura è costretti ad improvvisare un percorso di cura, senza poter usufruire di un consensus basato sull'evidenza clinica.

La Nostra Soluzione

Chiedere ai membri del network di redigere dei case reports secondo parametri omogenei stabiliti dal network scientifico. I casi verranno analizzati ed i parametri sempre più perfezionati in modo da suggerire ai nuovi utilizzatori procedure standard sull'utilizzo dei prodotti.

La mancanza di dati sull'utilizzo combinato

Il problema

I dati clinici presenti - complice anche la sponsorizzazione degli studi clinici da parte delle case produttrici - si concentrano quasi esclusivamente su scenari monoprodotto, e solo molto raramente sull'utilizzo sinergico di più prodotti.

La Nostra Soluzione

Far sì che il network scientifico metta a punto appropriati algoritmi di trattamento, ovvero indicazioni di utilizzo dei prodotti, effettuata l'analisi del rischio e la customizzazione applicativa sulla base delle esigenze del paziente.

La disomogeneità dei dati raccolti

Il problema

I set di dati raccolti quale documentazione dell'utilizzo delle varie tecnologie (case reports) sono disomogenei e spesso incompleti.
Ciò rende difficile, se non impossibile, il raffronto tra casistiche al fine di determinare il miglior modus operandi.

La Nostra Soluzione

L'utilizzo, da parte ai membri del network, di parametri omogenei di raccolta dati stabiliti per consenso dal network stesso, così da consentire la fruibilità trasversale dei dati raccolti al fine di realizzare una vera e propria piattaforma di surgery sharing.

La resistenza all'uso di nuove tecnologie

Il problema

L'utilizzo delle nuove tecnologie è ulteriormente ostacolato dall'assenza delle linee guida richieste dalla c.d. Legge Gelli, che espone coloro che vorrebbero sperimentare le nuove tecnologie alla possibilità di azioni legali.

La Nostra Soluzione

Fare in modo che sia il network stesso ad assumersi il compito di suggerire alle società scientifiche l'indirizzo per le linee guida di settore, sulla base dei dati omogenei raccolti e condivisi dal network stesso.

Dati Legali ex Art.2497 e 2250 c.c. ed Art.42 L.88/2009

Zuccato Biotech
una divisione di
Zuccato HC Srl

  • Sede: V. della Consortia, 2 37127 Verona
  • PEC: pec@pec.zuccatohc.it
  • P.IVA / CCIIAA VR 01725500233
  • REA: VR - 197977     C.S: € 700.000 i.v.
  • Società NON in liquidazione, né a socio unico, né sottoposta al controllo di altre società

Disclaimer legale, privacy e cookie policy :Note Legali